CIMAFAVA - Comune di Carpaneto Piacentino (PC)

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CIMAFAVA        

(109-125 mt. s.m. - km 2 da Carpaneto)

 

Il territorio di Cimafava, in questi anni, ha modificato in parte la sua originaria ed esclusiva destinazione agricola per diventare, constata la particolare vicinanza con Carpaneto e la presenza di due essenziali arterie provinciali, un sito idoneo per l'insediamento di nuove imprese commerciali ed artigiane.

Nacque a Poggio Basina presso Cimafava nel 1908 Edoardo Amaldi appartenente al famoso gruppo dei "ragazzi di via Panisperna", i cinque fisici italiani che negli anni '30 posero le basi della fisica nucleare. Oltre al piacentino, vi fecero parte Oscar D'Agostino, il chimico del gruppo, Enrico Fermi, nobel per la fisica nel 1938, autore della prima reazione nucleare, Emilio SEGRE, nobel per la fisica nel 1959, e Franco Rasetti, fisico sperimentale del gruppo.

Amaldi ha continuato ad alimentare con il proprio ingegno la scuola di Roma, dove ha insegnato fino alla morte. La sua impresa più brillante è stata la concezione e la lotta, per la nascita del più importante centro europeo di ricerche nucleari, il Cern di Ginevra, e per il primo superacceleratore di particelle.

Amaldi è stato ritenuto da più parti fondatore della fisica italiana. Egli ha vissuto una lunga stagione segnata da grandi successi, dall'ottobre del 1934 quando è stata sperimentata la radioattività provocata da neutroni agli acceleratori di particelle. Ha esplorato la fisica atomica, quella del nucleo, quella subnucleare delle particelle e infine quella relativistica delle onde gravitazionali emesse da stelle al collasso mai individuate prima.

 

SACELLO DI MARIA ASSUNTA

Tra la provinciale per Carpaneto e la comunale per Costapelata si colloca un pregevole sacello, dedicato a Maria Assunta. Il tempietto è stato costruito ai primi del '900 secondo i canoni dell'architettura neoclassica mentre l'interno, ad auletta quadrangolare con cupola semisferica, conserva sopra un sobrio e minuscolo altare murale un affresco di elaborazione spontaneo-rurale raffigurante la Vergine Assunta in cielo tra schiere di angeli.

 

CASTELLO DI LANCILLOTTO ANGUISSOLA

Dell'antico castello risalente all'epoca di Lancillotto Anguissola (sec.XIV) non resta che una stanza di mq. 6x6, con cantina sottostante, incorporate nell'angolo di una vasta casa colonica, posta nella località denominata ex case Castello ora Cantaragna.

 

ORATORIO DELLA MADONNA DELLA QUERCIA

L'oratori odi Cimafava, ricostruito ai primi del '900 con profonde varianti su una precedente cappella fine Quattrocento (1483), poi ristrutturata nel 1762, presenta nella struttura evidenti richiami neoclassici con alcuni riferimenti barocco.

L'interno, ad una sola navata, custodisce sulla parete di fondo del presbiterio e delle prime due cappelle laterali gli affreschi del pittore piacentino Furbini appartenente alla fastosa corrente pittorica del BIBIENA (sec. XVII). Il quadro a olio della Madonna della quercia di Orvieto, cui il tempio è dedicato, è opera del pittore Ravasio (1700). Splendido l'altare maggiore di marmo policromo in stile barocco. L'edificio è da tempo chiuso al culto.

 

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